mercoledì 12 novembre 2014

Recupero abito anni '60 tra Como e Verona

Questo viaggio di recupero parte di venerdì mattina.
L'abito è stato donato dalla Signora BiBì, che per ora vuole restare anonima, ed è conservato a casa di mia mamma, che a differenza mia, abita ancora a Como.

 Partiamo io e Paolo di venerdì mattina.
Prima tappa Verona. Diciamo che Verona non è proprio di strada per andare a Como da Bologna, ma che dire ... perché no?
A Verona scatta l'immancabile visita alla Casa di Giulietta.
 Sono stata diverse volte in questa città. Ho visto l'Arena...
 ...Piazza delle Erbe...
... ma questa è stata la prima volta che ho fatto visita alla Casa di Giulietta.
Sono rimasta veramente colpita, e anche un po' perplessa, dalle migliaia di gomme da masticare che tappezzano i muri del cortile dove si affaccia il famoso balcone e dal seno lucido della statua di Giulietta.


Il viaggio da Verona a Como è stato veloce e privo di intoppi.
Arriviamo in serata, troviamo un tempo mite. L'abito che trovo ad aspettarmi a casa da mia madre è ancora più bello di quello che mi aspettavo. Grazie infinite alla Signora BiBi!

Il crespo di seta è di un marrone caldo, una tonalità quasi tabacco. L'abito è foderato con una fodera pesante in Bemberg.
 Il taglio è sobrio con un incantevole ricamo 3D a perline in vetro che ravviva il punto vita e le maniche a 3/4.

Suppongo che la lunghezza originale dell'abito sia già stata modificata per via della rifinitura grossolana dell'orlo che contrasta con la raffinatezza della confezione dell'abito.
Questa sarà sicuramente una delle prime cose da sistemare, ne faccio una questione di principio!
Vi lascio con alcune foto selezionate dei luoghi della mia città natale ai quali sono più legata.
Come la Porta Torre ...
... Piazza S.Fedele con la sua Basilica e le due casette medievali incastrate tra edifici di epoche più recenti ...


... la vista dal lago ...
... e io e Paolo sotto Porta Torre!
Più Paolo che io ... Porta Torre è davanti a noi ... una scusa per far vedere Paolo ;-)

A presto,
B.V.

lunedì 3 novembre 2014

Dallo Scampolo al Kimono



Ho trovato questo Shantung di seta con questa stampa strepitosa nel mio negozio di scampoli preferito al quartiere Ada Tessuti e non ho potuto fare a meno di pensare alla Signora Ciccone nel video di Nothing Really Matters.
Mi è subito venuta voglia di Kimono e Obi.
Lo scampolo era piccolo, per cui ho dovuto sacrificare le maniche, ma non si può avere tutto nella vita!
Con questa procedura ho sfruttato tutto lo scampolo che avevo a disposizione e ho ottenuto un kimono capace di vestire dalla S alla L senza problemi poiché ho usato il tessuto per tutta la sua altezza (170 cm in questo caso).
Inoltre, questo kimono può essere indossato sia come lo si vede nelle foto in fondo, lasciando libero il dietro di svolazzare; oppure lo si può allacciare come un kimono tradizionale.
Non occorre cartamodello.
Per prima cosa pieghiamo il tessuto a metà e stiriamo. In questo modo la piega che si formerà al centro ci servirà come punto di riferimento.
Quindi appoggiamo il tessuto sul tavolo e pieghiamo i lembi esterni verso il centro. Stiriamo nuovamente per fermare le pieghe.
La parte intera sarà il dietro, mentre i due quarti sono il davanti.
A questo punto sui due quarti davanti si segnano 10 cm dal centro. A partire da questi punti piego il tessuto sul rovescio in modo da formare un triangolo che inizia nel punto di incollatura e finisce a 60 cm sul centro davanti.
Per fare questa operazione è meglio fissare bene il tessuto con gli spilli.


Dopo aver piegato fisso bene la piega con gli spilli calcolando un po' di orlo anche per il resto del centro davanti.


Piegando il kimono come si vede nella foto, verifico che i due davanti siano uguali, se non lo sono correggo.


Stiro tutto per fissare le pieghe e per sicurezza aggiungo anche qualche punto di imbastitura.



Segno la scollatura dietro a piacere con un taglio lungo il centro dietro, piego il tessuto verso l'interno per rifinire lo scollo, stiro e imbastisco.



Stiro e imbastisco anche l'orlo in fondo.
A questo punto non ho ancora fissato le spalle e tagliato le aperture per le braccia, ma il capo deve avere questo aspetto.



Ripiego il tessuto come all'inizio e taglio le aperture per le braccio dove indicato.

Il taglio deve essere profondo 42 cm o più. Io ho tenuto come punto di riferimento la posizione della mia vita naturale.
Per chiudere le spalle uso la cucitura inglese.
Punto le spalle con gli spilli rovescio contro rovescio.


Vado in macchina e faccio la prima cucitura a 0,5 cm dal bordo.


Metto dritto contro dritto, stiro e cucio con una cucitura a 0,7 cm dal bordo.




Rimetto il capo dritto e stiro.

Questa è la cucitura inglese all'interno del capo
Questo tipo di cucitura mi piace molto perché mi permette di non usare la taglia e cuci su tessuti fini come questo Shantung.
Bene, adesso bisogna rifinire le aperture per le braccia. Appoggio il capo sull'asse da stiro così come si vede nella foto.



Punto con gli spilli le due cuciture delle spalle e piego gli orli dei giri manica. Stiro e imbastisco.




E adesso non resta altro che mettersi il cuore in pace e procedere con i sottopunti a mano o a macchina per chiudere tutti gli orli.


Io scelgo il sottopunto a mano che mi da una gran pace!
Dopo i sottopunti non resta che tagliare l'Obi.
In questo caso sono riuscita a ricavare l'Obi dallo scampolo, ma se il tessuto non basta si può usare anche un altro tessuto che si sposi bene con i colori del kimono.
L'altezza dell'Obi è a piacere, anche se non farei più di 10 cm per una questione di comodità dei movimenti.
Io l'ho fatto di 7 cm finito e l'ho rinforzato all'interno con del fusto.
Ho tagliato due strisce di tessuto lunghe 170 cm e alte 9 cm comprese le cuciture che ho tenuto a 1 cm.

 
Ho stondato gli angoli alle due estremità.


 Ho tagliato un rettangolo di fusto alto 9 cm e lungo 20 cm.


Quindi ho appoggiato sul tavolo le due strisce di tessuto con i due dritti che si guardano e ho appoggiato il fusto al centro.



Ho fatto le cuciture lasciando una delle due estremità scucita.



Ho rifilato con la forbice le cuciture facendo dei piccoli tagli sulle curve.



Poi ho rifilato anche il fusto.


Giro l'Obi con molta pazienza, stiro e rifinisco il dritto con un'impuntura a filo del bordo così da chiudere anche il lato che avevo lasciato aperto per girare la cintura.
... e adesso non resta altro da fare che scegliere un bel paio di scarpe e andare a fare festa!!!
Io non ci sono ancora riuscita purtroppo :-(





E questo è veramente tutto per ora.
A presto,
B.V.